mercoledì 4 gennaio 2012

Definizione di Serial Killer nel tempo

Per Lynde (1975) : malati mentali che si dividono in due categorie :
a) schizofrenici paranoici, caratterizzati da un comportamento aggressivo e sospettoso
b) sadici sessuali che uccidono torturando o mutilando le vittime vedendoli come oggetti sessuali.

Per Egger (1984) : i serial killer hanno sei caratteristiche principali :
a) commettono almeno 2 omicidi
b) non ci sono relazioni tra l'omicida e la vittima
c) gli omicidi non sono tra di loro connessi con quelli precedenti o con i successivi
d) gli omicidi sono commessi in luoghi diversi
e) gli omicidi sono atti compulsivi
f) le vittime hanno delle caratteristiche in comune

Per Hichey (1986) : ne distingue tre categorie :
a) assassini seriali itineranti
b) assassini seriali locali
c) assassini seriali stazionari , cioè che non lasciano mai la loro casa o il posto di lavoro.

Per Dietz e Rappaport (1988) : cinque caratteristiche dell'assassino seriale :
a) assassino o assassini compulsivi che agiuscono da soli o in gruppo commettendo anche altri reati
b) esecutori di operazioni criminali organizzate
c) avvelenatori o asfissiatori seriali , tra cui rientrano spesso i medici che uccidono i loro pazienti per alleviare il loro lavoro.
d) psicotici , che obediscono alle "voci" nella loro testa
e) sadici sessuali

Per Ressler, Burgess e Douglas (1988) : ci sono assassini seriali che possono agire in modo organizzato o disorganizzato, quindi rispettivamente scegliendo vittime con le stesse caratteristiche oppure, nel secondo tipo, uccidendo impulsivamente vittime casuali.

Per Holmes e De Burger (1988) : ci sono degli elementi che caratterizzano il serial killer. Questi sono :
a) c'è ripetizione dell'omicidio
b) avviene uno contro uno
c) tra assassino e vittima non c'è legame
d) l'assassino prova l'impulso di uccidere
e) mancano moventi evidenti

Analizzano poi alcune variabili quali : retroscena comportamentali, la tipologia delle vittime, i metodi, i luoghi degli omicidi e il tipo di assassini seriali. Secondo ciò classificano quattro tipi di assassini seriali :
a) visionario
b) missionario
c) edonista, che a loro volta possono dividersi in tre sottogruppi (orientato al piacere sessuale, in cerca di brivido e per tornaconto personale)
d) orientato al controllo della vittima

Per De Luca (1998) : l'assassinio seriale è chi commette personalmente azioni omicidiarie o esercita un qualche tipo di pressione o influenza psicologica su altre persone affinchè commettano l'omicidio al suo posto. L'elemento centrare rimane comunque la ripetitività dell'azione omicidiaria. Vanno quindi considerati omicidi seriali anche chi fa parte di criminalità organizzata, terroristi o soldati( che uccidono per il gusto di uccidere).

Per Lane (1992) : l'assassino seriale ha sei caratteristiche :
a) sono ripetuti
b) uno contro uno
c) nessuna connessione tra assassino e vittima
d) nessun movente
e) può commettere un secondo omicidio ancora prima che il primo venga scoperto
f) presenza di violenza gratuita

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