martedì 31 gennaio 2012

Il compito del medico legale

Spesso il cadavere può essere l'unico elemento di studio da parte degli investigatori.
Questo quindi deve essere sottoposto ad un attenta valutazione per valutare le dinamiche e le modalità , dal punto di vista criminodinamico e della criminogenesi,  con ci la condotta è stata posta in essere e cercare di individuare le motivazioni dell'omicidio.

All'interno della medicina legale c'è una branca specifica per queste tipo di esami : la tanatologia forense. Quest'ultima ha il compito di studiare il cadavere ed i fenomeni cadaverici. Questo tipo di fenomeni comprende i fenomeni fisici, chimici e morfologici che si susseguono nel cadavere per effetto della cessata attività degli organi essenziali alla vita.

E' compito fondamentale del medico legale l'accertamento dell'ora del decesso della vittima, basandosi sull'evoluzione dei fenomeni cadaverici.

I fenomeni cadaverici possono essere distinti in tre gruppi:
1) fenomeni immediati di carattere negativo
2) fenomeni avitali consecutivi (raffreddamento, disidratazione, rigidità e ipostasi)
3) fenomeni trasformativi (putrefazione, macerazione, corificazione, mummificazione e sponificazione)

Dopo l'accertamento dell'ora della morte al medico legale toccherà accertare le cause della morte ( naturali o violente) per formulare infine un suo giudizio.

lunedì 30 gennaio 2012

Le fasi del sopralluogo

Durante l'analisi della scena del crimine ci saranno varie fasi da seguire. O meglio, vari rilievi.

Primo tra tutti è sicuramente il rilievo descrittivo che consiste nell'osservazione accurata e approfondita dell'ambiete in cui si opera e del suo contenuto, seguendo delle regole specifiche, dall'esterno all'interno, dal generale al particolare, da destra a sinistra, dal basso all'alto, avendo estrema cura di rilevare, per ogni cosa, la direzione, ma posizione, la forma, la dimensione, la materia, il colore ed ogni altra qualità.

Dopo il rilevo descrittivo segue il rilievo planimetrico che consiste nella ricostruzione grafica in scala della scena del crimine, avendo cura di riportare tutti i particolari che possono avere importanza investigativa.

Segue il rilievo fotografico che permette agli inquirenti di avere la percezione visiva della scena del crimine in tutti i suoi particolari. In periodi più moderni il rilievo fotografico non è ottenuto attraverso le foto ma attraverso la ripresa cinematrografica in modo da avere una visione più ampia e panoramica. Eventualmente si ricostruiscono a computer, attraverso la modellazione 3D, i luoghi per rendere il tutto rivisitabile.

Di grande importanza è il rilievo dattiloscopico .La dattiloscopia studia il ramo della criminologia che si occupa delle creste cutanee e papillari, precisamente dei polpastrelli delle dita al fine di identificare l'autore del reato basandosi sulle impronte di questi lasciate sul luogo del delitto. E' senza dubbio la tecnica più diffusa nel mondo. Ricordiamo che le impronte sono costituite da tre regioni : quella superiore, quella tenare e quella ipotenare.Possono essere del palmo della mano o solo delle dita. Queste sono riconducibili a quattro tipi fondamentali di figura : adelta, monodelta, bidelta e composta , a seconda del numero dei delta presenti.

L'identificazione dattiloscopica ha valore probatorio a condizione che nelle impronte identificate venga riscontrata una corrispondenza di 16/17 punti caratteristici

Il sopralluogo

Per sopralluogo si intendono tutte quelle attività eseguite sul luogo in cui è stato consumato il delitto,al fine di raccogliere tracce, indizi, altri elementi utili alla ricostruzione del reato per l'individuazione del colpevole.

Può capitare che il luogo di ritrovamento del cadavere è diverso dal luogo in cui si è consumato l'omicidio.

Sebbene nel codice di procedura penale non venga mai richiamato il termine sopralliogo, la normativa che disciplina gli atti di polizia giudiziaria eseguiti sulla scena delittuosa vincola gli ivnestigatori ad usare la massima accortezza e diligenza nelle relative operazioni che, nel procedimento penale, assumono massima rilevanza probatoria. Già nell'art. 55 c.p.p. , dove vengono delineate le funzioni della polizia giudiziaria, si sottolinea il compito specifico relativo alla "assicurazione delle fonti di prova" e alla "raccolta di quanto altro possa servire all'appicazione della legge penale".

Nell'art.348 c.p.p. dedicato all'assicurazione delle fonti di prova, viene stabilit, inoltre, che la polizia giudiziaria raccoglie ogni elemento utile alla ricostruzione del fatto ed all'individuazione del colpevole; a tal fine procedere tra l'altro alla ricerca delle cose e delle tracce pertinenti al reato, nonchè alla conservazione delle stesse.

Il sopralluogo rappresenta una delle fasi più delicate e sicuramente una delle più importanti della fase delle indagini preliminari, inoltre è considerato un atto irripetibile in quanto confluisce nel fascicolo dibattimentale.

Ottolenghi, famoso medico legale del 1932, ricordava che :" non si potrà giungere a formulare delle ipotesi sul realto, sulle modalità con le quali si è svolto, sul reo, se non si sono raccolti i dati di fatti , i quali costituiscono il punto di partenza inconfutabile delle ipotesi o induzioni. Il ritratto parlato rappresenta il documento più importante di tutto l'incartamento processuale per l'accertamento dei reati e la ricerca del reo.

L' importanza delle indagini investigative

L'omicidio è il delitto per antonomasia che desta maggior allarme sociale.
Ci si trova davanti ad un caso che riguarda o presuppone l'esistenza di un serial killer nel momento in cui si nota un certo modus operandi, coincidenza nell'arma del delitto, condotta particolare , luogo dell'evento , personalità della vittima ed altro.

Le indagini a riguardo possono divenire molto complesse poichè in questi casi manca un movente che è l'elemento fondamentale di ogni omicidio.
Altri elementi che aumentano la difficoltà sono anche la mancanza di testimoni e di un legame apparente tra vittima e omicida.

La scelta della vittima, il modo in cui l'ha uccisa, le lesioni e l'arma utilizzata però sono alcuni tra gli elementi che possono suggerirci i suoi processi mentali e quindi stilare un profilo psicologico.

Può dare in primo luogo la differenza tra assassino organizzato ( che ha pianificato i dettagli dell'aggressione) e assassino che ha commesso l'omicidio senza averlo programmato.

L'assassino che agisce eseguendo un piano ben organizzato mostra infatti un completo controllo della situazione e quindi si tratta di una persona intelligente e socievole, capace di integrarsi che può spostarsi e vivere con un partner.
L'assassino disorganizzato, invece, mostra ansia durante l'esecuzione, depersonalizza la vittima spesso bendandola o coprendogli il volto. E' meno esperto, meno intelligente. Avrà quindi un'occupazione meno qualificata o addirittura può essere senza lavoro. Solitamente vive da solo e la sua vittima potrà essere a lui familiare e/o potrà trovarsi in un luogo non molto distante da dove vive.

Notiamo quindi che già da questa semplicistica divisione è possibile indirizzarsi su una pista invece che su un'altra. Quindi si potranno escludere determinate persone e tenerne in considerazione o maggiormente sott'occhio altre.

Ci sopo poi serial killer che lasciano sulle loro vittime una firma o asportano parti del loro corpo o oggetti come trofei. Cose che potranno rilevarsi sempre più utili per tracciarne un profilo psicologico.

Bisognerà analizzare anche il tipo di ferite riportate.
Alcune zone del corpo infatti sono più cariche di significato simbolico. Ad esempio se l'assassino colpisce la vittima al volto è probabile che la conosca.
Altri fondamentali inidizi si hanno anche da come viene ritrovato il cadavere.
Se ad esempio questo è trovato lavato e rivestito può voler dire che l'assassino è stato vittima di sensi di colpa o che il delitto non era premeditato.
Al contrario se la vittima è lasciata in mostra questo fa dedurre che il colpevole si trovava in uno stato di estasi. L'assassino seriale quasi certamente compirà altri omicidio e con attenzione le indagini potranno portare alla sua cattura.

mercoledì 18 gennaio 2012

Le tre categorie di omicidio multiplo

Nel 1970 l' FBI individuò tre categorie di omicidio multiplo :

1) Mass Munderer : assassino di massa, uccide quattro o più vittime nel medesimo luogo nel corso di un unico evento. L'omicida non conosce le sue vittime e la scelta è casuale

2) Spree Killer : assassino compulsivo, uccide due o più vittime in luoghi diversi e in uno spazio di tempo molto breve. Questi delitti hanno una causa scatenante e sono concatenati. Le vittime sono sconosciute e, lasciando tracce evidenti, viene facilmente catturato.

3) Serial Killer : assassiono seriale, uccide tre o più vittime, in luoghi diversi e con un periodo di intervallo emotivo fra un omicidio e l'altro; in ciascun evento delittuoso il soggetto può uccidere più di una vittima; può colpire a caso oppure scegliere accuratamente la vittima; spesso ritiene di essere invicibile e che non verrà mai catturato.

Classificazione dell' omicidio in base al movente

De Luca ha evidenziato e analizzato alcune delle tipologie dell'omicidio seriale, ispirandosi e prendendo come punto di riferimento il Crime Classification Manual .

Omicidio Seriale per guadagno personale.
In questa situazione l'assassino compie l'atto di uccidere solo per entrare in possesso di una somma di denaro (che può avvenire per incassare una polizza assicurativa o per entrare in possesso di una eredità).
Il modus operandi può avvenire principalmente in tre modi :
a) chiedendo al corteggiatore di turono di portare con se i suoi guadagni, come pegno delle sue intenzioni.
b) spacciandosi per infermieri/e private per poi derubare o costringere la vittima a lasciargli in eredità tutti i suoi averi.
c) aprendo una pensione per le persone bisognose per poi derubarle.

Omicidio Seriale per situazione.
Ovvero si intende quando il soggetto uccide alcune persone per mettersi in salvo, ad esempio durante una rapina

Omicidio Seriale motivato da erotomania.
L'erotomania è quella permanente eccitazione sessuale localizzata soprattutto a livello psichico. L'assassino insegue l'amore romantico idealizzato, impossibile da raggiungere, che lo porta quindi a sentire inadeguati tutti i suoi partner.

Omicidio Seriale provocato da un conflitto.
Avviene quando due persone litigano e una di queste è particolarmente violenta e non è in grado di regolare i suoi impulsi aggressivi.

Omicidio Seriale per vendetta simbolica.
L'omicidio viene compiuto verso persone che simbolicamente rappresentano qualcuno verso il quale si è subito un torto.

Omicidio Seriale con movente irrazionale.
L'omicidio tipoco degli schizzofrenici e dei paraoidi. L'assassino è mosso da un impulso irrazionale mentale che conosce solo la sua mente.

Omicidio Seriale motivato da estremismo.
L'assassino uccide per un ideale proveniente da un estremismo che può essere di natura politica, religiosa, socio-economica o paramilitare.

Omicidio Seriale per eutanasia.
L'assassino uccide qualcuno perchè considera di sollevarlo da una ingiusta sofferenza.

Omicidio Seriale per controllo del potere.
Il modus operandi ha il fine di manifestare la propria grandezza. Si manifesta in questi omicidi una estrema efferatezza. Si possono avere tre sottogruppi:
a) omicidio seriale per essere al centro dell'attenzione
b) omicidio seriale sadico
c) omicidio seriale missionario

Omicidio seriale sessuale.
Si divide in due categorie:
a) omicidio seriale sessuale sadico : l'assassino ottiene una gratificazione provocando alla vittima gravi sofferenze. Utilizza quindi spesso armi da taglio in modo da avere un contatto diretto con la persona che si vuole uccidere. La scelta delle armi non è quindi casuale. La perforazione con il coltello verso il corpo della vittima simboleggia una penetrazione, durante il quale, infatti, l'assassino prova estremo piacere.
b) omicidio seriale sessuale necrofilo: l'assassino cerca di danneggiare il meno possibile la vittima in quanto ama quel corpo e lo vuole far rimanere intatto. Solo alcuni giorni dopo la morte può decidere di tagliare il corpo a pezzi e tenerne alcune parti.

Omicidio Seriale a movente misto.
In questo caso il movente cambia da un omicidio all'altro. Ogni gesto è compiuto per motivi diversi e le sue azioni sono scarsamente pianificate.

lunedì 16 gennaio 2012

Il Parenticido

Il parenticida è generalmente di sesso maschile e di giovane età (età media di 29 anni).
Il termine parenticidio è poco usato. Si differenzia dal parricidio o matricidio in quanto definisce l'omicidio o il tentato omicidio di entrambi i genitori, non singolarmente quindi, ma in coppia, da parte di un figlio.
Nel caso si uccida prima un genitore e poi l'altro , se l'arco di tempo è comunque ristretto, si continua a parlare di parenticidio.

Il gesto di uccidere entrambi i genitori da parte di un figlio simboleggia e comporta la volontà di distruggere l'intero nucleo familiare.

Nel parenticidio non manca il movente. Spesso infatti il figlio omicida ha comunque una giustificazione personale per il suo agire, dovuto da una interpretazione delle sue emozioni o turbamenti assolutamente personali.

La famiglia nella società attuale dovrebbe avere, nella quasi totalità dei casi, il valore di luogo insostituibile e di certezza e di sostegno psicologico nei confronti dei suoi membri. L'atto di uccidere entrambi i genitori quindi significa voler distruggere questa situazione.

Tornando al profilo del figlio assassino, analizzandola con più precisione e non soffermandoci solo all'età detta inizialmente, nella maggior parte dei casi manifesta una vita affettiva e relazionale scarsa, non ha vita di coppia ne una situazione familiare stabile.
Spesso sono soggetti disoccupati o con un lavoro precario. Questo quindi porta ad evidenziare la possibilità che l'omicidio sia fatto anche per fini economici; per portare all'eliminazione dei genitori per un guadagno senza troppi sacrifici.

Il parenticidio può essere interpretato anche come un modo per affermare la propria autonomia e la propria libertà.

Il parenticida può, oltre ai genitori, uccidere anche il fratello (quasi sempre minore) in quanto spesso l'omicida è figlio unico o al massimo primogenito. Si può parlare in questo caso di omicidio di massa familiare.

Capita spesso che il soggetto venga aiutato da altri. In questi casi , quando ad agire è più di una persona, è interessante analizzarne la personalità per evidenziare le patologie che hanno trovato o meno amplificazione nella situazione che si sta menzionando.

Cosa succede dopo ?
I momenti successivi all'uccisione dei genitori ( e eventualmente del fratello) vengono vissuti come se non fosse mai accaduto nulla.
L'omicida quindi continua a vivere la sua quotidianità e non parla con nessuno dell'accaduto.
Non per paura di essere scoperto  ma per paura di accettare ciò che ha commesso. Il non parlare indica il voler confermare che non sia accaduto nulla.
Qualche volta capita che l'autore abbia studiato nei grandi dettagli il comportamento da assumere dopo aver commesso il delitto. E' accaduto spesso che gli autori di simili delitti avessero finto di essere estranei all'accaduto e avessero addirittura fatto ipotesi su eventuali responsabili.
Altre volte essi si sono dati alla fuga o hanno addirittura finto di essere morti.

domenica 8 gennaio 2012

Il Fraticidio

Il fraticidio è anche conosciuto come complesso di Caino.
L'omicida non riconosce e non riesce a sopportare la qualità di fratello o sorella in quella determinata persona.
L'odio è spesso causato anche dall'invidia che può concentrarsi in un forte impulso alla soppressione di un uomo superiore da parte di qualcuno che soffre di un complesso di inferiorità.
Se l'omicida per qualche motivo non riesce a uccidere il fratello, ricorre ,a volte, all'omicidio di complenso, uccidendo il coniuge del parente , uccidendolo quindi da un punto di vista psicologico.

Il Matricidio

Il delitto di matricidio rappresenta un aspetto specifico di quello che è il parricidio. E' uno dei reati più vergognosi commessi dall'uomo, in quanto si toglie la vita a chi ti ha dato la vita. E' il primo oggetto d'amore, l'essere verso il quale si sviluppa una dipendenza totale.
La madre va intesa come madre effettiva.
Nei casi di matricidio si incontra una figura paterna spesso carente se non addirittura sconosciuta.

Nella maggior parte dei casi si nota che dopo che viene compiuto l'omicidio, segue il suicidio da parte dell'assassino o si dissocia mentalmente, diventa estraneo al mondo e incapace di adattarsi.
Questo anche perchè il matricidio riguarda infatti quasi sempre persone affette da disturbi psichiatrici.

La maggior parte di matricidi è commessa da maschi.

L' Uxoricidio

Per uxoricidio si intende l'uccisione del coniuge o del convivente. E' riferito indifferentemente da quello che sia il sesso della vittima. anche se la parola deriva da uxor che in latino significa moglie, poichè nella maggior parte degli studi casistici emerge la prevaleza di uccisioni effettuati dal marito nei confronti della moglie.
La moglie uccide spesso per leggittima difesa.
Le cause di questo folle gesto possono essere le piè disparate, dai motivi economici alla gelosia.
Gli autori di questo genere di reato manifestanno spesso già precedentemente un'indole violenta, ma accade anche che si tratti di soggetti con capacità inibitorie che vengono meno però in tederminati momenti : il cosidetto delitto d'impeto.

mercoledì 4 gennaio 2012

Vittimologia dell'omicidio seriale

Spesso gli assassini seriali scelgono un tipo particolare di vittime  che diventa l'obbiettivo di tutti i loro attacchi :

1) Omicidio seriale di uomini : non è molto comune, dato che può diventare più difficile immobilizzare la vittima o comunque catturarla. Se l'assassino è omosessuale spesso le sue vittime sono altri omosessuali e abusa di loro anche dopo averli uccissi. E' quindi necrofilo e conserva i loro corpi per diversi giorni dopo la morte per pratiche sessuali.

2) Omicidio seriale di donne : le donne sono le vittime più frequenti. Di solito ragazze molto giovani o donne anziane per sopraffare più facilmente la vittima.
La prostituta è la vittima per eccellenza del serial killer; questo sicuramente perchè:
- è la più facile da avvicinare
- è disposta a seguirlo in un posto isolato
- quando viene uccisa e viene ritrovato il suo corpo si pensa spesso che venga uccisa dal suo protettore o qualcuno che comunque appartiene a quell'ambito
- è difficile da collegare l'assassino alla vittima
- rappresenta il simbolo massimo del peccato

Per quanto riguarda invece le donne anziente, queste sono scelte perchè ricordano e rappresentano simbolicamente la madre dell'assassino con la quale deve aver avuto un rapporto traumatico

Le studentesse sono prese di mira da assassini più sicuri di se e che si sentono molto intelligenti. La fase di cattura infatti è sempre molto elaborata, è simile infatti all'andare a caccia.

3) Omicidio seriale di bambini : si dividono a loro volta in omicidio seriale motivato da pedofilia e infanticidio seriale. Per il primo tipo di solito l'assassino rimane fissato ad una sessualità immatura; spesso l'omicidio è preceduto da atti di violenza e il gesto dell'uccisione c'è solo per eliminare il testimone.

4) Omicidio seriale di massa

5) Omicidio seriale di coppie : generalmente uomo e donna, in macchina in un atteggiamento di intimità. Lo scopo è quello di punire la coppia e cancellare la relazione uomo-donna

6) Omicidio seriale a vittimologia mista : l'assassino uccide per il piacere di uccidere

Identikit del Serial Killer

L' F.B.I. dopo aver effettuato studi su un gran numero di Serial Killer detenuti è giunto alla conclusione che la maggior parte gli assassini seriali sono :
- Uomo di razza bianca ( 87% dei casi)
- età tra i 27 e i 31 anni
- eterosessuali, ma anche omosessuali
- primogeniti o comunque figli unici (15%)
- figli adottivi (12%)
- il padre ha un impiego fisso (75%)
- il padre lascia la famiglia perima che lui abbia compiuto 12 anni ( 50% )
- la madre è la figura dominante ( 66% )
- la madre è una casalinga (50% )
- nella famiglia c'è una persona malata mentale ( 50%)
- nella famiglia c'è criminale (50% )
- nella famiglia c'è un alcolizzato (77% ), uso di droghe (44%) e problemi sessuali (46%)
- ha conosciuto l'orfanotrofio prima dei 18 anni ( 40%)
- è stato in un ospedale psichiatrico ( 66%)

Alcuni Serial Killer durante la loro infanzia hanno sviluppato comportamenti come l'enuresi notturna, la piromania e la crudeltà nei confronti degli animali.

Le Fasi del Serial Killer

Secondo Norris ( 1988), il serial killer agisce seguendo delle fasi. Precisamente sette.
Analizziamole :
1) Fase Aurorale : l'assassino vive il crimine nella mente
2) Fase di Puntamento : l'assassino seriale ricerca la vittima
3) Fase di Seduzione : l'assassino riesce a raggirare la vittima, ne conquista la fiducia fino a farla cadere nella trappola
4) Fase di Cattura : l'assassino deve agire con rapidità e cattyrare la vittima , impedendo che questa reagisca. Agisce quindi, spesso, quando la vittima è sola e in un posto isolato
5) Fase dell' Omicidio : quella che per l'assassino è il massimo momento di eccitazione
6) Fase Totemica : alla fase di massima eccitazione segue una fase di depressione. L'assassino per evitare questa fase e prolungare il suo trionfo può conservare alcune parti del corpo della vittima.
7) Fase Depressiva : l'assassino si accorge che il suo gesto non ha modificato nulla di ciò che lo circonda

Definizione di Serial Killer nel tempo

Per Lynde (1975) : malati mentali che si dividono in due categorie :
a) schizofrenici paranoici, caratterizzati da un comportamento aggressivo e sospettoso
b) sadici sessuali che uccidono torturando o mutilando le vittime vedendoli come oggetti sessuali.

Per Egger (1984) : i serial killer hanno sei caratteristiche principali :
a) commettono almeno 2 omicidi
b) non ci sono relazioni tra l'omicida e la vittima
c) gli omicidi non sono tra di loro connessi con quelli precedenti o con i successivi
d) gli omicidi sono commessi in luoghi diversi
e) gli omicidi sono atti compulsivi
f) le vittime hanno delle caratteristiche in comune

Per Hichey (1986) : ne distingue tre categorie :
a) assassini seriali itineranti
b) assassini seriali locali
c) assassini seriali stazionari , cioè che non lasciano mai la loro casa o il posto di lavoro.

Per Dietz e Rappaport (1988) : cinque caratteristiche dell'assassino seriale :
a) assassino o assassini compulsivi che agiuscono da soli o in gruppo commettendo anche altri reati
b) esecutori di operazioni criminali organizzate
c) avvelenatori o asfissiatori seriali , tra cui rientrano spesso i medici che uccidono i loro pazienti per alleviare il loro lavoro.
d) psicotici , che obediscono alle "voci" nella loro testa
e) sadici sessuali

Per Ressler, Burgess e Douglas (1988) : ci sono assassini seriali che possono agire in modo organizzato o disorganizzato, quindi rispettivamente scegliendo vittime con le stesse caratteristiche oppure, nel secondo tipo, uccidendo impulsivamente vittime casuali.

Per Holmes e De Burger (1988) : ci sono degli elementi che caratterizzano il serial killer. Questi sono :
a) c'è ripetizione dell'omicidio
b) avviene uno contro uno
c) tra assassino e vittima non c'è legame
d) l'assassino prova l'impulso di uccidere
e) mancano moventi evidenti

Analizzano poi alcune variabili quali : retroscena comportamentali, la tipologia delle vittime, i metodi, i luoghi degli omicidi e il tipo di assassini seriali. Secondo ciò classificano quattro tipi di assassini seriali :
a) visionario
b) missionario
c) edonista, che a loro volta possono dividersi in tre sottogruppi (orientato al piacere sessuale, in cerca di brivido e per tornaconto personale)
d) orientato al controllo della vittima

Per De Luca (1998) : l'assassinio seriale è chi commette personalmente azioni omicidiarie o esercita un qualche tipo di pressione o influenza psicologica su altre persone affinchè commettano l'omicidio al suo posto. L'elemento centrare rimane comunque la ripetitività dell'azione omicidiaria. Vanno quindi considerati omicidi seriali anche chi fa parte di criminalità organizzata, terroristi o soldati( che uccidono per il gusto di uccidere).

Per Lane (1992) : l'assassino seriale ha sei caratteristiche :
a) sono ripetuti
b) uno contro uno
c) nessuna connessione tra assassino e vittima
d) nessun movente
e) può commettere un secondo omicidio ancora prima che il primo venga scoperto
f) presenza di violenza gratuita

La paura trasmessa dai mezzi di comunicazione secondo Barbos

La paura di essere violentemente aggrediti conduce a una limitazione della vita sociale e ad una chiusura in se stessi o nell'ambito di gruppi ristretti.
Secondo Portigliatti Barbos questo costituisce un problema di natura sociale.

Il costo indiretto di questa pura infatti è molto alto e determina :
- aumento delle spese che il singolo affronta per la difesa personale e della proprietà
- rinuncia a lavorare in ore notturne o a recarsi , anche io ore diurne, in aree considerate pericolose
- desistenza da occasioni gradite di arricchimento culturale e di utilizzazione del tempo libero
- riduzione della socialità e del livello di fiducia reciproca
- minor affidamento sulla credibilità, sul valore, sulla stabilità dell'ordine morale e sociale della comunità.

Il Crime Classification Manual

Il Crime Classification Manual standardizza per la prima volta la terminologia e il linguaggio nel sistema della giustizia ampiamente inteso. E' stato scritto da J. Douglas , A. W. Burgess e R. Ressler.
Esso si occupa di fare una distrinzione e una classificazione tra quelle che sono le caratteristiche principali degli autori del reato, delle tre maggiori tipologie di crimine violento( omicidio, aggressione sessuale e incendio doloso) basandosi sulle motivazioni al delitto dell'autore ( offender).

Nel Crime Classification Manual, in relazione alle motivazioni dell'omicidio, vengono indicate quattro caterogie principali :
1) Organizzazione Criminale
2) Omicidio per motivazioni personali
3) Omicidio Sessuale
4) Omicidio causato da un gruppo.

Trattiamole rapidamente tutte e quattro.

Per quanto riguarda la prima categoria riguarda l'omicidio che viene preparato al fine di ottenere un guadagno materiale sotto varie fore, non solo di denaro.
Questa è suddivisa in altre sottocategorie :
- omicidio su commissione
- omicidio motivato dall'appartenenza a una banda
- omicidio causato da competizione criminale
- omicidio susseguente a rapimento
- omicidio causato dal sabotaggio di un prodotto commerciale
- omicidio legato al traffico di sostante stupefacenti
- omicidio per riscuotere un'assicurazione o una eredità
- omicidio commesso durante un reato.

L'omicidio per motivazioni personali invece raggruppa tutti quei omicidi in cui il soggetto uccide per motivi interni alla sua psiche e dovuti ad un conflitto emozionale interno.
Rientrano tra queste categorie :
- omicidio causato da lite
- omicidio causato da conflitto
- omicidio per motivo non specifico
- omicidio per vendetta simbolica contro l'autorità
- omicidio per estremismo ( che può essere di tipi religioso, politico, socioeconomico o generale)
- omicidio per eutanasia
- omicidio per essere al centro dell'attenzione
- omicidio a seguito di un rapimento

Nell' omicidio sessuale invece è il soggetto che è spinto a uccidere perchè è motivato da un elemento sessuale. Anche qui sono presenti delle sottocategorie :
- omicidio sessuale organizzato
- omicidio sessuale disorganizzato
- omicidio sessuale misto
- omicidio sadico

Infine, la quarta categorie, che ripetiamo essere l'omicidio causato da un gruppo, è quel tipo di omicidio commesso da più persone che si associano seguendo un'ideologia comune. Anch'esso ha delle sottocategorie :
- omicidio all'interno di una setta
- omicidio per estremismo
- omicidio per eccitamento da gruppo

Gli Omicidi

Gli Omicidi :
Una prima distinzione ,doverosa, va fatta a seconda del punto di vista da cui vogliamo parlare degli omicidi.
Dal punto di vista giuridico gli omicidi sono da distinguere dall'omicidio volontario, l'omicidio preterintenzionale, l'omicidio colposo , l'infanticidio , l'omicidio del consensiente, per i quali sono previste diverse sanzioni.

I motivi degli omicidi invece possono essere di due classi :
1) Razionali : ovvero fatti per un motivo esclusivamente riguardante il profitto,condizione sociale o ragioni politiche;
2) Emotivi : per raggioni d'onore o per gelosia. Infatti rientrano tra questi i cosiddetti delitti passionali.

Ma attualmente, essendo cambiata la natura fenomenologica dell'omicidio va fatta una distinzione tra due fenomeni :
3) Omicidio Strumentale : che è connesso alla criminalità organizzata;
4) Omicido Espressivo : più tipico che è quello che avviene tra due persone legate da un certo tipo di rapporto.