Essa s’inserisce nel campo, più ampio della Psicologia della personalità, alla quale fornisce un particolare contributo intersecandosi con gli aspetti psichiatrici ed antropologici.
Come per la psicologia in generale, la psicologia della personalità ha tre livelli di caratterizzazione:
1.TEMPERAMENTO che “ …….. consiste nelle differenze individuali a base biologica rilevabili nel comportamento, che compaiono molto precocemente, sono relativamente stabili nel corso del tempo e in situazioni (sociali) diverse” (Bates, 1988). Riguarda gli aspetti formali della condotta (energico, sensibile, calmo).
2.CARATTERE si forma precocemente e si sviluppa nel tempo subendo l’influenza dei genitori e dell’ambiente. E’divenuto sinonimo delle qualità personali che rappresentano l’aderenza dell’individuo ai valori e alle norme della società. Quando si parla di carattere … si sta probabilmente applicando uno standard morale nel giudicare il comportamento. Riguarda le dimensioni morali della condotta (bugiardo, avaro, adulatore).
3.PERSONALITA’ può essere definita come l’insieme complesso delle caratteristiche psicologiche, in gran parte non coscienti e non facilmente modificabili, che si esprimono automaticamente in ogni aspetto comportamentale della persona e sono perciò pervasive. Nella personalità sono ricompresi i tratti del temperamento e del carattere permeati da una matrice complessa di predisposizioni biologiche, dalle influenze ambientali e dalle competenze culturali acquisite, formando il “profilo” dell’individuo, la sue capacità di percepire, sentire, pensare, affrontare e risolvere i problemi (COMPORTAMENTO). Riguarda gli aspetti sociali della condotta (loquace, diligente, generoso).
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